Santa Filomena, la celeste patrona di San Giovanni Maria Vianney

[Santi del Cielo]

La cittadina di Ars, in Francia, è diventata famosa attraverso la vita sacra e le fatiche di San Giovanni Maria Vianney, il suo amato Curato'. E lui, forse più di ogni altro singolo individuo, ha portato all'attenzione del mondo il potere della sua preferita tra i santi - Santa Filomena. Lui la pregò per ogni tipo di favore, e la fece, per così dire, la sua "miracolo-proxy". Si rifugiava sotto il mantello di Santa Filomena, "e gettava la colpa su di lei", come qualcuno ha detto per gli straordinari miracoli che lui stesso ha fatto.

Santa Filomena risolveva le sue preoccupazioni finanziarie; convertiva i peccatori; guariva le malattie maligne; operava numerosi prodigi in risposta alle sue semplici preghiere. Molti sono registrati nella biografia del santo, ma quelli non registrati da soli riempirebbero un volume. Si dice che il Curato ha fatto tutto per lei e Santa Filomena ha fatto tutto per lui. Una persona una volta si avvicinò al Curato' e disse: "È vero, Mons. Curato che Santa. Filomena vi obbedisce? "A cui il santo sacerdote rispose: "E perché no, visto che ogni giorno Dio stesso mi obbedisce all'altare?

Esisteva un'intesa perfetta tra il curato e la sua cara piccola santa, così che sentiva costantemente la vicinanza della sua presenza. Si rivolse a lei con i nomi più familiari e teneri, e non risparmiò gli sforzi per indurre gli altri a invocare la sua intercessione nei loro bisogni di corpo e anima. Spesso diceva con la sua voce soave e penetrante che attirava tutti i cuori a sé: "Figli miei, Santa Filomena ha un grande potere presso Dio, ed ha, inoltre, un cuore gentile; preghiamola con fiducia. La sua verginità e generosità nell'abbracciare il suo eroico martirio l'hanno resa così gradevole a Dio che non le rifiuterà mai nulla di ciò che lei chiederà per noi.

Il Curato è venuto a conoscenza per la prima volta del meraviglioso potere di Santa Filomena attraverso una sua amica, la Ven. Pauline-Marie Jaricot, fondatrice della Società per la Propagazione della Fede e del Rosario Vivente, che nel 1835 era stata miracolosamente guarita da una malattia senza speranza attraverso l'intercessione di Santa Filomena.

La Jaricot gli offrì una parte delle preziose reliquie della santa che lei aveva ottenuto dal santuario di Mugnano, e il curato e le ricevettero con immensa gioia. Subito si mise al lavoro per far erigere una cappella nella sua chiesa ad Ars.

Il posto divenne presto scena di innumerevoli cure, conversioni e miracoli. Riempito di intenso amore per la piccola santa, la scelse come sua speciale patrona celeste, e si dedicò a lei per voto. Di stagione e fuori stagione parlava di lei, e le raccomandava novene per le innumerevoli intenzioni di ogni genere che la gente gli riferiva. Egli ammoniva seriamente i malati di pregare Santa Filomena. Li benediva e li univa alla novena che aveva loro incaricato di fare, ma sempre impressionato da loro che tutte le cure erano dovute alla piccola santa, e che, dopo Dio, era a lei che ogni gratitudine doveva.

Migliaia di persone accorse alla cappella di Ars in pellegrinaggio, allo scopo di invocare l'aiuto di Santa Filomena nelle loro necessità e prove. Le prove tangibili, dei favori ottenuti, dei miracoli operati, delle conversioni fatte, delle preghiere esaudite, erano da vedere nelle offerte votive di ogni tipo che i grati destinatari dei favori posti al santuario di Santa Filomena. A causa del fervore della devozione della Cura a Santa Filomena, e delle numerose cure e favori ottenuti attraverso la sua intercessione, tutta la Francia presto suonò con il suo nome. Ogni diocesi aveva altari e cappelle o chiese a lei dedicate. Ma la devozione a lei non era limitata alla Francia. Re, regine, papi, cardinali, vescovi, sacerdoti e una vasta moltitudine di religiosi e fedeli in tutto il mondo la acclamano come loro patrona celeste.

Fonte

[Santi del Cielo]

Papa San Pio X riguardo all'autenticità storica di Santa Filomeno afferma che: "Le dichiarazioni attuali (riguardo a Santa Filomena) sono e rimangono sempre fisse, valide ed efficaci; in questo modo devono essere giudicate normative; e se si procede in altro modo, sarà nulle e nulle, qualunque sia la sua autorità".