Marie-Marguerite Dufrost de La Jemmerais nacque a Varennes, Quebec, Canada, il 15 ottobre 1701; fu battezzata il giorno dopo. La maggiore della famiglia, studiò per due anni al convento delle Orsoline in Québec, dove fiorirono la sua fine intelligenza e la sua grandezza d'anima.
All'età di vent'anni, Marguerite si sposò con François d'Youville. È costretta a stare con la suocera con parsimonia che le rende la vita difficile. A peggiorare le cose, scopre che Francesco non avrebbe dovuto essere il marito dei sogni: volubile, indifferente e spendaccione, spreca rapidamente la sua fortuna personale, facendo sprofondare la sua famiglia in lacrime e privazioni. Abbandonò la sua casa e trascorse la maggior parte del suo tempo sull'Île-aux-Tourtes, scambiando pellicce per brandy. Dopo una breve malattia, François d'Youville morì il 4 luglio 1730, nonostante le attente cure fornite dalla sua giovane moglie che vegliava sul suo capezzale notte e giorno. Dei loro cinque figli, due giovani maschi gli sopravvivono. Marguerite aspetta un sesto che vivrà solo pochi mesi.
Dopo la morte del padre, proprio come prima, la madre amorevole veglia solo sull'educazione dei suoi figli. Li addestra tanto con l'esempio quanto con la parola. Oltre all'onere di provvedere alla sua famiglia, la giovane vedova deve ancora liquidare i numerosi debiti contratti dal suo defunto marito. Aprì quindi una piccola impresa, che le permise non solo di pagare i suoi debiti, ma anche di far educare i suoi due figli al Séminaire de Québec. La sua gioia sarà grande nel vedere entrambi, Francesco e Carlo, accedere al sacerdozio.
"Fin dai primi anni della sua vedovanza – scrive il figlio Carlo – si vide, piena di carità per il prossimo, farsi un dovere e un onore per visitare i poveri, i malati, i carcerati, radicare le sue necessità per alleviare i membri sofferenti del Salvatore. Fu vista, con edificazione, andare di porta in porta, implorare qualcosa per seppellire i criminali [...], visitare i poveri dell'Ospedale Generale e riparare gli stracci di questi indigenti".
La Messa quotidiana e le frequenti visite all'Ostia del Tabernacolo la sostengono nel suo arduo compito, sempre svolto con grande amore di Dio e del prossimo. A poco a poco, persone dedicate si unirono a lei nell'esercizio della carità. Un primo indigente fu accolto nell'ospedale dove il 31 dicembre 1737 Madre d'Youville e i suoi collaboratori si dedicarono con una sola voce al loro nuovo apostolato.
Nell'anno 1747, il restauro dell'ospedale generale dei Fratelli Charron per i senzatetto indigenti, è affidato a Madame d'Youville a beneficio dei poveri di tutte le categorie: bambini abbandonati, orfani, anziani, infermi, malati. Modello di tutte le virtù, questa incomparabile madre dei poveri si dedica ai suoi protetti in mezzo alla sua piccola famiglia religiosa. La sua fede magnanima, il suo eccezionale amore per la croce e la sua sconfinata fiducia nella Provvidenza si sono tradotti in canti di ringraziamento in mezzo alle peggiori prove. Davanti alle rovine fumanti del Montreal General Hospital, seguendo l'esempio del sant'uomo Giobbe, Madre d'Youville trovò la forza di ripetere l'atto sublime della rassegnazione più eroica: "Il Signore ci ha tolto tutto; è accaduto solo ciò che il Signore ha voluto". Aggiunse con tono deciso: "Figli miei, reciteremo il Te Deum in ginocchio per ringraziare Dio per la grande grazia che ci ha appena concesso".
Dopo aver amato molto Gesù Cristo nelle Sue membra sofferenti, la fondatrice delle Monache Grigie espira facendo questo commovente addio alle sue Figlie: "Quanto sarei felice se mi vedessi in Cielo con tutte le mie sorelle". Durante la sua pia morte, il 23 dicembre 1771, Dio immortalò visibilmente il grande amore che il suo servo aveva dedicato alla Croce, facendo apparire luminoso questo segno di salvezza sopra l'ospedale generale. L'immenso bene che Santa Margherita d'Youville ha raggiunto e perpetuato dalla sua congregazione per più di duecento anni, testimonia ancora la prodigiosa santità di questa donna ammirevole.
Beatificata il 3 maggio 1959 da Papa Giovanni XXIII, Madre d'Youville fu canonizzata da Gregorio XVII il 1° gennaio 1975. Questo Santo è il primo canadese ad aver raggiunto gli onori degli altari.
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