Santa Maria Crocifissa Di Rosa

[Suor Paolisa Falconi]

Carissimi amici. Voglio comunicarvi una data molto importante per la Chiesa, per l'Istituto Ancelle della Carità di Brescia diffuso nel mondo, in Italia, in Brasile, in Ecuador, in Africa, perché è iniziato il triduo in preparazione alla festa di Santa Maria Crocifissa di Rosa che sarà il 15 di questo mese. Questa magnifica e nobile Santa è nata a Brescia nel 1815. Ha avuto la sua formazione improntata a forti principi cristiani, dalla sua nobile e distinta famiglia, dal padre Cavlier Clemente Di Rosa e dalla mamma contessa Camilla Albani di Bergamo. Dopo una educazione integrale, ricevuta nel monastero della Visitazione, si dà ad un apostolato religioso e sociale tra le operaie della filanda paterna di Acquafredda. Lei fa rifulgere la sua cristiana dedizione nell'assistere ai colerosi nel 1836. Sapientemente e fermamente guidata dal sacerdote bresciano Faustino  Pinzoni, ha dato vita, attorno al 1840, alla fondazione dell'Istituto delle suore Ancelle della Carità che, dopo l'approvazione pontificia, ultima e definitiva nel 1851, ha rapida e prodigiosa diffusione.

Santa Maria Crocifissa nella sua vita sa armonizzare un'intensa attività apostolica con un'eccezionale vita intenriore, arricchita dai doni della più alta esperienza mistica. 

L'Eucaristia, la Vergine Immacolata e Addolorata hanno caratterizzato la sua pieà e si sono trasfusi nell'Istituto tra le giovani  che l'hanno seguita.

Santa Maria Crocifissa Di Rosa morì nel 1855, fu Beatificata nel 1940 e canonizzata (cioé santa) nel 1954. Una grande e amabile Santa della quale ben volentieri aggiungerò il discorso che sua Santità Papa Pacelli, Pio XII il 12 giugno 1954 ha  pronunciato in Piazza San Pietro elogiandola. Un cordiale saluto a tutti.

[Suor Paolisa Falconi]

Invito tutti gli amici a diventare devoti di questa grande Santa Maria Crocifissa Di Rosa che ha dato impulso alla vita cristiana e all'apostolato tra gli ammalati, i più poveri tra i poveri, tra le operaie. A Brescia ha dato origine anche all'Adorazione diurna del Santissimo Sacramento che è diventata lparafulmine della Città e di tutte le persone che ogni giorno sostano nella cappella ad adorare Gesù solennemente esposto tra fiori e lumi. Durante la pausa pranzo gli impiegati delle varie ditte si recano davanti a Gesù in preghiera. E' edificante vedere queste persone, padri di famiglia  genuflesse in profonda adorazione. La tradizione continua dall''800 a oggi.