Madre Cabrini racconta l'America degli emigrati italiani (N. 4)

[Santi del Cielo]

Il rettore irlandese della chiesa della Trasfigurazione, padre Lynch, mi disse un giorno: "Gli italiani riescono a stare in uno spazio minore che qualsiasi altro popolo, eccetto forse i cinesi. Dormono in qualsiasi posto; se non ci sono sedie si accontentano di sedersi per terra appoggiando le spalle al muro; si pigiano nelle camere come sardine nelle scatole. Dove l'uomo non potrebbe vivere, secondo le teorie scientifiche, l'italiano si ingrassa, come dimostrano i fatti".

Se così vivevano gli adulti, non meno triste era la sorte dei piccoli. Bambine mezze nude erano mandate a chiedere l'elemosina e bambini abbandonati a sta stessi si arrangiavano a essere strilioni, lustrascarpe a 5 cents per servizio, diventavano piccole guide ammaestrate per accompagnare turisti danarosi nei bordelli di Bowary. Bambini di 10-12 anni! E molti di essi venivano "commissionati" direttamente in Italia. Un bambino italiano era pagato circa 200 dollari dal racket dell'accattonaggio, una bambina da 100 a 500 dollari. Povere bambine che molte volte riuscimmo ad accogliere all'asilo degli angeli. Ma siccome erano ormai oltre 400 e il nostro orfanotrofio non aveva sussidio alcuno né sovvenzioni, un giorno dissi alle suore: "E' giunto il momento di stendere la mano. Sento un po' di ripugnanza a quest'ufficio e voglio vincerla: non voglio che le mie figlie facciano quello non fa la loro madre". Vinsi la ripugnanza e dal quel giorno trovai la questua...deliziosa.